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"Al momento dell'ingresso il test sulla tbc era risultato positivo, ma la radiografia del torace aveva escluso lesioni polmonari attive, l'infezione era avvenuta in passato. Il 18 marzo 2016 la malattia è insorta con febbre, dolore toracico e tosse", continua l'assessore. " Il paziente è stato visitato al Pronto Soccorso di Imperia e trasferito presso il reparto Malattie infettive dell'ospedale di Sanremo. Per evitare nuovi casi l'Asl 1 ha attivato la sorveglianza sanitaria sui 12 richiedenti asilo ospitati dal centro, sul personale, sugli operatori della Questura di Imperia e i dipendenti dell'Ufficio Immigrazione coinvolti nel caso, tutti i contatti occasionali sono risultati negativi. Tutti gli esami sono stati gratuiti e sono state attivate le misure di prevenzione del caso".
"Allerterò il dipartimento dell'assessorato per rendere più stringenti i controlli sanitari sui richiedenti asilo", ha aggiunto la vicepresidente regionale. "Il problema è che le verifiche sanitarie sui sedicenti profughi non sono puntuali al momento dell'arrivo in Italia, a causa della politica nazionale del Governo Renzi non vengono fatti degli screening sanitari all'arrivo".
IL COMMENTO
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