cronaca

Le indagini erano partite dalla denuncia presentata dai negozianti
38 secondi di lettura
Riccardo Bossi, il primogenito del fondatore della Lega, Umberto, rischia di finire a processo a Varese per aver acquistato, secondo l'accusa, gioielli e gomme per le sue auto senza pagare il conto.

Nelle scorse settimane la Procura di Varese aveva chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di truffa e ieri i si è tenuta l'udienza preliminare, rinviata al prossimo 15 novembre. Le indagini erano partite dalla denuncia presentata dai negozianti.


    Il titolare di una gioielleria nel centro di Varese ha segnalato il mancato pagamento di preziosi per un valore di settemila euro, mentre il gestore di un'officina ha denunciato un episodio analogo. Riccardo Bossi, infatti, secondo le accuse avrebbe acquistato gomme per le sue auto per un valore totale di circa 2.600 euro senza pagare il conto.