
E' stato una bandiera a tutto tondo della Sampdoria ed è rimasto nel cuore dei tifosi blucerchiati anche, dopo che, nel 1976, lasciò quella maglia che era diventata una seconda pelle e si trasferì a Vicenza, dove con un certo Paolo Rossi portò i biancorossi in serie A e poi a uno storico secondo posto in classifica.
Il Salvi blucerchiato, però, è stato davvero l'immagine della Sampdoria che sbuffava, lottava, arrancava, qualche volta (molte) perdeva, ma combatteva sempre. Originario di Dego, arrivato a Genova da Cengio, Salvi con la maglia blucerchiata ha giocato per una vita: 328 partite, rese più brillanti da 56 reti. Alcune, appunto, storiche.
L'immagine che tutti hanno è quella del ragazzino portato in trionfo a San Siro dai tifosi dopo il 2-0 al Modena nello spareggio salvezza del 1964. In quel risultato c'era la sua firma. E c'era la sua firma anche nel derby d'andata di quell'orribile stagione che fu quella 73-74: una mezza rovesciata per l'1-0 (finirà 2-0) e poi, nel girone di ritorno, la rovesciata di Maraschi che, alla fine risulterà decisiva per la salvezza della Sampdoria (con ripescaggio) viste le disgrazie giudiziarie di Foggia e Verona.
Un giocatore, verrebbe da dire, "avanti" rispetto al suo tempo: regista, ala, centravanti di movimento, uno di quelli moderni ,che piacerebbero tanto agli allenatori di oggi.
Dopo la Sampdoria, il Vicenza, anzi, il Real Vicenza e quell'amicizia con Pablito Rossi che lo portò a diventarne anche socio nel campo dell'edilizia. Ma lo sguardo, la mente, era sempre verso i colori che aveva vestito per una vita, il richiamo verso la propria terra e a quel sorriso, semplice e forse un pò ingenuo, della foto ormai ingiallita di San Siro. Ingiallita sulla carta ma non nella storia e nel cuore dei tifosi sampdoriani.
Un simbolo, un esempio per i giocatori di oggi, a poche ore da un derby decisivo. E chissà che consigli daranno, da lassù, ai blucerchiati che scenderanno in campo domenica, lui e Mario Frustalupi con il quale è andato a ricomporre chissà dove uno straordinario tandem di centrocampo.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso