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Il Genoa nel girone di ritorno ha già fatto 27 punti
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Il Genoa si prende derby e superiorità cittadina. Sono Giampiero Gasperini e i giocatori gli artefici principali di un girone di ritorno a ritmi europei. Con il largo successo sulla Sampdoria sono 27 i punti conquistati dopo il giro di boa, contro gli appena 19 collezionati all’andata. Una metamorfosi inattesa dopo la cessione di Perotti e l’infortunio di Pavoletti. Quella che poteva diventare una via crucis si è trasformata in una marcia trionfale con l’obiettivo del decimo posto ancora possibile. Potrebbe bastare anche un solo punto con l’Atalanta nell’ultimo match casalingo o addirittura neppure quello.

Nel derby non c’è stata storia: la rete di Pavoletti ha spianato la strada per un successo senza se e senza ma. Ancora Suso sugli scudi insieme ad Ansaldi, ma tutti sono andati oltre alla sufficienza. Tifosi in sollucchero, ma dietro l’angolo c’è il futuro di Gasperini, ormai da tutti celebrato, che sembra scritto con la sua partenza.

In arrivo c’è Ivan Juric, anche se non è stato ancora ufficializzato nulla. Il presidente Enrico Preziosi dovrà prendere una decisione non facile visto che negli ultimi mesi l’allenatore ha spinto i rossoblù, malgrado una pericolosa contestazione, dove nessuno avrebbe immaginato. Se Gasperini dovesse partire lascerebbe un’eredità pesantissima e soprattutto un ambiente che ormai lo giudica come un’assicurazione sulla vita del Grifone.

Ma tutto questo non sembra bastare. Forse anche Gasperini, lanciato anni fa da Preziosi, sa che questa è la sua piazza, ma altre avventure potrebbero stimolarlo. E lasciare così, da vincitore non ha prezzo quanto le sue plusvalenze fondamentali realizzate con il suo gioco e la sua intelligenza tattica.