cronaca

L'obiettivo è quadruplicare i movimenti aerei
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"Sono importanti gli investimenti per i prossimi anni sull'aeroporto di Genova, soprattutto per la sua qualità estetica e funzionalità. Devo dire che in questi ultimi mesi lo scalo di Genova ha fatto passi avanti di una certa importanza con i voli diretti per l'Olanda con Klm, i voli diretti con Mosca e la Russia, che ci aprono un mercato molto importante, l'arrivo di Volotea, compagnia low cost con piani di investimento piuttosto ambiziosi che potrebbe pure scegliere l'aeroporto di Genova come scalo madre nelle rotte mediterranee con molti collegamenti con i capoluoghi delle altre regioni italiane". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti commentando la situazione dello scalo a margine della riunione del Consiglio regionale.

"Qualche cosa si sta muovendo. Ora occorre arrivare nel più breve tempo possibile a un riassetto delle partecipazioni azionarie - ha aggiunto Toti -. È un'assurdità che un aeroporto sia pubblico, di proprietà dell'autorità portuale. È bene dunque procedere con i piani di privatizzazione che in passato sono stati un pò velleitari. Credo che oggi si possano fare in modo efficace per dare all'aeroporto una governance che lo rilanci del tutto".

Per arrivare a quadruplicare i movimenti di aerei, l'Aeroporto di Genova investirà 34 milioni di euro in autofinanziamento fino al 2020 e le superfici passeranno dagli attuali 15 mila metri quadri a 23 mila metri quadri: lo ha annunciato il direttore generale Paolo Sirigu stamani alla Facoltà di economia dell'Università di Genova. "Il nostro aeroporto è nato 30 anni fa per accogliere i voli dirottati dell'area nord-occidentale italiana - ha detto Sirigu -. Evidentemente è cambiato molto, oggi accogliamo una clientela variegata, dal business man ai residenti, ai turisti e gli immigrati".

Il piano di investimenti prevede una spesa di 14 milioni di euro fino al 2019 nell'attuale terminal che oggi ha una capacità di 1,4 milioni di passeggeri annui e una seconda tranche di 20 milioni di euro tra il 2018 e il 2020 per ampliare l'aeroporto di 8 mila metri quadri. Tra le novità un nuovo impianto di smistamento bagagli, l'incremento delle aree commerciali nell' area imbarchi e un nuovo pontile per i vettori low coast. Sirigu ha anche riferito che sono in corso trattative con una compagnia già presente a Genova per arrivare a 5 tratte al giorno e che Rfi potrebbe inserire nel contratto di programma 2016 i lavori di modifica alla ferrovia del ponente in vista della realizzazione di una cabinovia che collegherà finalmente l'aeroporto con la linea ferroviaria.