cronaca

"Non si può ancora scegliere fra salute e lavoro"
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"Ci dicevano che l'impianto era pressurizzato e che quindi le polveri venivano preventivamente aspirate ma abbiamo foto e prove che dimostrano il contrario: le porte rimangono costantemente aperte pregiudicando qualsiasi tipo di pressurizzazione e aspirazione. E i dati clinici lo dimostrano in maniera lampante e drammatica". Così il pentastellato Francesco Battistini commenta la notizia dell'ispessimento polmonare riscontrato in 7 dei 18 addetti dello stabilimento spezzino. "Quello che denunciamo da tempo è tristemente confermato anche dalle cartelle cliniche, che dimostrano in maniera inequivocabile i danni provocati dalle polveri sottili a Saliceti e l'assenza di sicurezza all'interno dell'impianto".

"L'ispessimento delle membrane polmonari può provocare asbestosi e silicosi" denuncia il portavoce pentastellato. "Noi dobbiamo tutelare la salute dei lavoratori: è incredibile nel 2016 dover ancora scegliere tra salute e lavoro. Così come dobbiamo garantire sicurezza e salute dei residenti, che in alcuni casi abitano a meno di 80 metri dall'impianto, a stretto contatto con le polveri incriminate. Senza contare le lunghe code sempre più frequenti fuori dall'impianto di grandi camion, che ora arrivano anche dal Tigullio".

Battistini annuncia battaglia in Regione Liguria sul tema. "Abbiamo parlato con il Presidente di Commissione Rosso per calendarizzare con urgenza un incontro con i vertici di Acam e ascoltare subito i dirigenti dello stabilimento, le rappresentanze sindacali e il comitato di cittadini che da anni si batte perché vengano rispettate le prescrizioni. Una di queste riguardano proprio la chiusura stagna dell'impianto e la relativa aspirazione delle polveri, che prove fotografiche, testimonianze e ora anche cartelle cliniche dimostrano non essere mai stata rispettata. Con i risultati allarmanti che oggi tutti abbiamo sotto gli occhi".