
L'incidente risale al 7 marzo 2015, verso l'una di notte, quando l'auto condotta da Campanella che viaggiava a una velocità di circa 120 km/h nel centro di Lavagna, nell'abbordare una curva andò a schiantarsi contro un furgone e una vettura parcheggiati. Nell'incidente morì sul colpo Zoran Biondi di 22 anni e Agnese Moscatelli, 18 anni, cessò di vivere dopo alcune ore mentre Campanella rimase ferito. Dagli accertamenti emerse che Campanella aveva un tasso alcolemico superiore al limite consentito e che aveva assunto stupefacenti.
Il gup Massimo Cusatti gli ha inflitto 4 anni e mezzo di reclusione per l'omicidio colposo e due anni di arresto per gli altri due reati oltre a 10 mila euro di ammenda e la revoca della patente. Il giudice ha disposto anche provvisionali complessive di circa 200 mila euro per le parti civili costituite. Il pm Stefano Puppo aveva chiesto sei anni, 16 mila euro di ammenda e la revoca della patente.
IL COMMENTO
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