
Poi, invece che creare nuove corsie preferenziali per i bus le crea per i ciclisti, "per esempio in via XX Settembre con mezzi di 18 metri che gli sfrecciano accanto". E alla fine, dice, "la mancanza di programmazione la pagano sia i lavoratori che devono di fatto ripianare i conti, e i cittadini, con servizi carenti". Inoltre il Comune fa parte "dell’Agenzia regionale, carente per la questione fondino, per pre-pensionare personale, che non trova attuazione causando mancati risparmi aziendali".
Secondo punto contestato dalla Faisa Cisal, il mancato arrivo di 200 autobus nuovi col mancato alleggerimento dei costi di manutenzione, esosi,dei vecchi mezzi. E terzo punto, gara per il trasporto pubblico locale bloccata e "il Comune dovrebbe fare pressione perché tutti questi nodi si sciolgano ma questo non sta succedendo", conclude Mauro Nolaschi.
IL COMMENTO
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