cultura

Ospite d'eccezione il regista, attore e doppiatore Aldo Giuffrè
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Sta per alzarsi il sipario sulla 3° edizione del Festival della Parola di Chiavari. Dal 26 al 29 maggio, quattro giorni di incontri con l'autore, conferenze, dibattiti, momenti musicali, mostre e altro ancora, il tutto finalizzato ad esplorare il caleidoscopico universo della parola.

Il modello sarà quello consueto: verranno sviluppati diversi “filoni” capaci di affrontare la parola da un'angolazione diversa. Le parole della Politica; la Grande Guerra; i G-Local heroes ovvero quei fondamentali tasselli della storia minima, che costuituiscono il substrato sul quale si sviluppa la storia che finisce nei libri di scuola; la parola come esperienza del divino, che quest'anno prosegue il suo incontro con le diverse confessioni religiose.

E poi le conferenze-conversazione dedicate quest'anno soprattutto ai grandi anniversari culturali; la scelta di un grande “artigiano” della parola, che dopo Gassman, quest'anno è caduta su Aldo Giuffré, attore, regista, doppiatore, figura interessante, che sarà ri-scoperta anche grazie alla presenza della moglie Elena, che ha generosamente messo a disposizione del festival materiale inedito. Naturalmente non potevano mancare gli incontri con gli autori, che avranno luogo nei vari locali del centro cittadino, quest’anno cresciuti nel numero, e gli appuntamenti musicali con la canzone d'autore.

E per concludere la serata, ogni giorno, al Teatro Cantero (ore 21.15) l'appuntamento con quattro personaggi, appartenenti a mondi diversi e dotati di personalità e storie molto differenti ma certamente ricchi di cose da dire: GiulioRapetti “Mogol” (giovedì 26), Shel Shapiro (venerdì 27), Cristiano De André (sabato 28) e Vittorio Sgarbi (domenica 29).

Riconferme ma anche novità, il Festival 2016 riserva anche qualche sorpresa: la collaborazione con il mondo della scuola, che sarà protagonista di alcuni appuntamenti; il progetto dedicato al carcere, presentato in apertura; la nuova location del porto turistico dopo il recente restyling, che ospiterà gli appuntamenti musicali; la presenza on the road della radio, che è un altro mondo ancora legato alla parola.

L'edizione 2016 guarda già al futuro e segnerà anche il lancio di una nuova iniziativa per il festival del 2017 ovvero un concorso on line, che verrà bandito a partire dal 1 ottobre, nato dall'idea di Roberta Brizzolara nell'ottica del “riciclo” de muro, l'icona-installazione del festival, che quest'anno sarà collocato in piazza Fenice e accoglierà tutte le parole che il pubblico vorrà legare ad esso. Chiunque lo vorrà potrà presentare la propria idee di riciclo creativo del muro, idea che verrà giudicata da una giuria tecnica e dal pubblico on line.