
Calevo era stato liberato con un blitz interforze la mattina del 31 dicembre 2012 nella villetta di Sarzana dove era stato segregato. I giudici hanno invece assolto Carlo Salvatore Antola che era imputato di favoreggiamento personale e in primo grado era stato condannato a 4 anni di reclusione.
Alla lettura della sentenza che ha confermato 30 anni di reclusione Destri è rimasto impassibile. Nell'udienza scorsa il perito nominato dai giudici della corte d'assise d'appello aveva sostenuto che Destri "può stare in giudizio" e che "le sue condizioni psichiche sono compatibili con la permanenza in carcere". A chiedere la perizia erano stati i suoi difensori, Giuliana Feliciani e Valentina Antonini. Il pg Pio Macchiavello aveva chiesto la conferma di 30 anni.
Gli avvocati di parte civile Andrea Corradino per Calevo e Fabio Sommovigo per la mamma dell'imprenditore hanno commentato: "Siamo soddisfatti perché e' stato riconosciuto il ruolo di Destri come organizzatore del sequestro".
Soddisfazione anche da parte degli avvocati Mario Pangrazzi e Maura Sianesi di Milano difensori di Carlo Salvatore Antola. "E' stata fatta giustizia - hanno detto - già in primo grado c'erano tutti gli elementi per assolverlo. Significativa è stata anche la formula dell'assoluzione: perchè il fatto non sussiste".
Gli altri imputati coinvolti nel rapimento, tutti condannati, sono Davide Bandoni, nipote di Destri e gli albanesi Fabjon Vila, Simon Halilaj ed Emiliano Shota.
IL COMMENTO
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