cronaca

Monsignor Martino: "L'obiettivo è inserirli in cooperative agricole"
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I primi migranti trasferiti dai centri di accoglienza stanno iniziando ad arrivare nelle parrocchie genovesi. Ad oggi è sicuro l'arrivo di 4 migranti presso la chiesa di Nostra Signora delle Vigne, il cui parroco è monsignor Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare di Genova e braccio destro del cardinale Angelo Bagnasco, 10 a San Giacomo di Cornigliano e 6 presso la chiesa di Santa Maria della Vittoria a Sampierdarena. A questi bisogna aggiungere i 6 ragazzi già presenti da diversi mesi nella parrocchia di N.S. delle Grazie a Sampierdarena, ormai ben integrati, al punto che uno di loro svolge anche mansioni da sacrestano.

I dati, in continua evoluzione, sono stati comunicati da monsignor Giacomo Martino, responsabile dell'ufficio Migrantes della diocesi di Genova. "Abbiamo fatto un bando per 20 parrocchie ma abbiamo avuto una risposta da un numero più alto di sacerdoti" ha spiegato Martino.

"L'obiettivo - ha aggiunto - è di trasferire i migranti nelle parrocchie in modo da utilizzare al meglio le risorse economiche disponibili finalizzandole sia al loro mantenimento sia per il finanziamento di borse-lavoro. A lungo termine la sfida che ci proponiamo è di cercare di inserire i migranti all'interno di cooperative agricole con il duplice obiettivo di ripopolare paesi dell'entroterra, ormai in stato di abbandono, e invogliare questi ragazzi a tornare a fare lavori che gli italiani non vogliono più fare".