cronaca

Orario di ingresso limitato e vietato al pubblico
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Sciopero con corteo dei commercianti del mercato del pesce a Genova dopo l'annuncio della chiusura della sede storica in piazza Cavour da parte del Comune per motivi di sicurezza della struttura a partire da oggi. Alla fine è arrivata la schiarita: il mercato riaprirà già da domani, pur con alcune restrizioni. 

"Verrà chiuso l'ingresso principale e il mercato sarà aperto solo per gli operatori", spiega Barbara Esposto di Legacoop Pesca. Quindi mercato inaccessibile ai cittadini, ma i venditori potranno regolarmente andare a comprare il pesce. Una soluzione trovata dopo una giornata di proposta grazie a un'apertura dell'assessore Piazza, stimolata da una protesta che rischiava di diventare clamorosa. 

Alle 7.45 i lavoratori hanno bloccato la strada sopraelevata Aldo Moro e il sottopasso di piazza Cavour e poi si sono messi in marcia nelle vie della città in direzione del Comune di Genova.
A bloccare il traffico sono stati circa mille commercianti. Si tratta di grossisti, commercianti e pescatori che di fatto dopo la decisione del comune, dovuta a carenze strutturali, si trovano senza un luogo dove svolgere la propria attività.

Poi la manifestazione è proseguita per le vie delle città con il corteo che ha raggiunto Via XX Settembre e poi si è spostato verso Piazza Corvetto, bloccando la circolazione stradale per diverso tempo,

Alle 10.45 i lavoratori hanno raggiunto Palazzo Tursi, dove hanno chiesto che una delegazione fosse ricevuta per discutere della loro situazione e per chiedere un'alternativa alla chiusura decisa dal Comune di Genova. "Non chiediamo garanzie sul luogo ma sul lavoro. Vogliamo inziare a lavorare già da domani", ha detto un dettagliante che ha preso parte all'incontro in Comune. 

Alla fine una soluzione ponte è stata trovata dopo aver incontrato il sindaco Doria in Municipio. È stata stabilita una limitazione dell'orario di ingresso del mercato di Piazza Cavour e con ingresso vietato al pubblico. I lavoratori potranno tornare dunque a lavorare già da domani, in attesa che nel giro di tre settimane sia pronta la struttura nella zona dei macelli di Cà de Pitta in Valbisagno.