cronaca

Il deputato di Sinistra italiana: "L'azienda non vuole affrontare il problema"
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Il caso Ericsson torna in Parlamento. Stefano Quaranta, deputato di Sinistra Italiana, ha depositato alla Camera un’interrogazione per chiedere al Ministero dello sviluppo economico di chiarire se sono stati erogati fondi alla multinazionale svedese che qualche giorno fa ha annunciato 385 esuberi su scala nazionale e 140 su Genova.

“Trovo inaccettabile il comportamento di Ericsson che oggi comunica di non voler partecipare all’incontro organizzato al MISE perché non la ritiene la sede opportuna per discutere dell’attuale situazione di crisi, però invece va benissimo quando si tratta di chiedere finanziamenti”, commenta Quaranta

“È evidente la mancanza di volontà da parte dell’azienda di affrontare la situazione.
Oggi Ericsson è interessata a partecipare al progetto della Banda ultra larga che prevede da parte del governo forti investimenti, spiega Quaranta, certamente ne ha le competenze, soprattutto i lavoratori delle sedi di Genova e Pisa, non si capisce quindi per quali ragioni da una parte dichiara di volere rimanere un player nazionale nell’ambito delle telecomunicazioni mentre annuncia esuberi per 385 lavoratori", prosegue Quaranta. 

Per quanto riguarda invece il parco scientifico degli Erzelli e le ultime polemiche, Quaranta continua a crederci, ma a determinate condizioni: “Il governo sta facendo investimenti ingenti nello sviluppo del parchi scientifici, ma è necessaria un’azione anche di controllo affinché i finanziamenti erogati siano usati non solo per fare progetti di ricerca ma anche per favorire l’occupazione, e questo accade se si crea un legame virtuoso tra scienza, impresa e realtà locali.  è che spesso non funzioni così e a perderci sono i lavoratori in primis e la città, sempre più povera di giovani e di opportunità lavorative”.