cronaca

La mini-rivoluzione approvata dalla Giunta nel Growth Act
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In Liguria ampliare un edificio in altezza sarà più semplice grazie a un provvedimento che la Regione aggiunge al Growth Act, la Legge della crescita già in vigore. La modifica, proposta dall'assessore all'urbanistica Marco Scajola, passerà ora in Consiglio per l'approvazione definitiva.

Chi potrà approfittarne saranno le piccole e medie imprese.
Per le attività produttive, la nuova norma prevede una franchigia di ben 6 metri, quindi due piani, entro cui intervenire senza dover modificare i piani urbanistici. 

“Abbiamo voluto andare incontro alle esigenze del settore produttivo manifatturiero che necessita di nuovi spazi per migliorare le proprie attività. Diamo snellezza alle procedure, è la gente che ce lo chiede", spiega l'assessore Scajola. Per recuperare i sottotetti delle abitazioni, invece, non sarà più necessario intervenire sul Puc. Restano obbligatorie le altre procedure, che però così sanno molto più veloci.

C'è un'altra modifica che, invece, limita l'autonomia dei comuni. I Consigli dovranno esprimersi per forza all'inizio dei procedimenti urbanistici, e non alla fine, “quando magari l'opera è già a metà dell'iter”, chiosa Scajola. Eliminato inoltre l'obbligo di chiedere la perizia all'Agenzia del Territorio la perizia per determinare l'entità delle sanzioni dovute ai Comuni in materia edilizia.

"Con quest'ultima modifica - ha concluso l'assessore Scajola - alleggeriamo i costi a carico dei cittadini che non dovranno più pagare le prestazioni dell'Agenzia delle Entrate per le perizie, in quanto da ora in poi saranno i Comuni ad occuparsene direttamente". L'assessore ripete che tutte le modifiche tengono un occhio di riguardo all'ambiente, ma in Consiglio, maggioranza a parte, non saranno tutti d'accordo.