
Un barista sessantenne si è ucciso impiccandosi: ha aspettato che l'anziana madre con la quale viveva uscisse di casa, poi è andato nell'attico dell'abitazione e si è ucciso.
A scoprire il cadavere è stata la madre.
L'uomo non ha lasciato biglietti, ma i carabinieri, che hanno informato dell'accaduto il magistrato di turno, il sostituto procuratore Vittorio Ranieri Miniati, non hanno dubbi sui motivi del suicidio. L'uomo da un mese era, infatti, in cura con psicofarmaci per una forma depressiva dovuta alla perdita dell'appalto del bar che gestiva da anni in un complesso turistico di Genova.
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