
Dal dna è emerso che è lui il padre della piccola. Gli abusi sarebbero iniziati quando la ragazzina aveva appena 12 anni e sarebbero continuati nel tempo. La ragazza avrebbe riferito alla mamma, anche lei ecuadoriana, che il suo compagno aveva attenzioni troppo particolari nei suoi confronti quando erano soli in casa, ma forse la donna ha pensato che si trattasse delle fantasie di una bambina.
Secondo il racconto della ragazza, l'uomo i primi tempi l'avrebbe palpeggiata, poi ha preteso rapporti sessuali. La madre si è allarmata quando ha saputo che la figlia era incinta e parlandole è emersa una storia di violenze che andava avanti da anni. La ragazza era anche minacciata per non farla parlare e lei impaurita ha taciuto.
La mamma della ragazza, assistita dagli avvocati Alessandro Storlenghi e Paolo Scovazzi, ha denunciato la storia che ha portato all'arresto dell'uomo. L'ecuadoriano aveva negato di avere approfittato della ragazza ma la giovane ha ribadito la sua versione incolpando il "patrigno". L'inchiesta è stata condotta dal pm Gabriella Dotto.
IL COMMENTO
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