
Durante l'incontro in Regione un gruppo di lavoratori Bombardier ha tenuto un presidio in piazza De Ferrari, presidio rumoroso in cui sono stati accesi anche alcuni fumogeni. I sindacati denunciano che nonostante Bombardier abbia commesse non intende trasferire parte del lavoro a Vado, mantenendolo in altri siti e questo, secondo la Rsu, potrebbe portare alla chiusura della fabbrica di Savona.
I sindacati hanno chiesto al Governo di verificare la possibilità di inserire una clausola nei contratti di servizio per il trasporto regionale, che sarà rinnovato a breve con Trenitalia, che possa salvaguardare i siti produttivi in Italia. In sostanza i sindacati chiedono che Trenitalia faccia fare i convogli alle imprese che lavorano in Italia. Gli assessori hanno annunciato che la Regione si impegnerà a incontrare i vertici di Bombardier prima dell'appuntamento al ministero per conoscere le intenzioni dell'azienda in merito ai livelli occupazionali nello stabilimento di Vado Ligure.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana