Il paradosso di Voltri è che in quasi due chilometri di spiaggia libera - già di per sé una rarità da tutelare - non c'è neppure un bagnino. O meglio: potrebbe esserci, ma il Comune non vuole saperne di ingaggiarlo per garantire la sicurezza dei tanti frequentatori che affollano la spiaggia. Così qualche giorno fa ci è pure scappato il morto. E altre volte ci si è andati molto vicini.
Nella bella sede voltrese della Società di Salvamento lavora Fabio Franconeri. Per fortuna qui si organizzano anche regate e gare di vario tipo, altrimenti il bagnino avrebbe ben poco da fare. Accanto all'ufficio c'è la rimessa con la moto d'acqua, le mute, le attrezzature. Tutto in regola. "Saremmo pronti a partire anche subito - dice - ma non possiamo certo lavorare senza un incarico da parte del Comune".
Una battaglia che va avanti dal 1997. A febbraio c'è stato un primo contatto. La Società stessa aveva presentato un dettagliato piano economico per avere un bagnino in torretta almeno nei punti più frequentati, come Voltri, Nervi e Quinto. "Ci stavo credendo - racconta Franconeri - poi una nuova battuta d'arresto. A giugno abbiamo incontrato i vertici di Bagni Marina Genova, sembrava fatta per l'affidamento del servizio a noi". E invece, "da allora non si è più fatto vivo nessuno". In piena stagione balneare, chi decide di andare al mare a Genova senza pagare lo fa a suo rischio e pericolo.
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