
Durante la cerimonia hanno preso la parola, il sindaco di Bologna, Virginio Merola dicendo: "Si sono fatti dei passi avanti significativi, come l'approvazione del reato di depistaggio, ma c'è ancora da raggiungere la verità, e quindi la giustizia piena, per arrivare ai mandanti della strage della stazione di Bologna".
Infine anche il presidente Mattarella, si è espresso così: ""La strage di Bologna era iscritta in una strategia che mirava a destabilizzare le istituzioni e la sua matrice è stata accertata dalle conclusioni giudiziarie. Permangono ancora domande senza risposta e la memoria è anche sostegno a non dimettere gli sforzi per andare avanti e raggiungere quella piena verità, che è premessa di giustizia".
Infatti, dopo 36 anni, non sono ancora pienamente chiariti i mandanti della strage e le motivazioni. Un atto terroristico, il più grave della storia italiana. Era un' altra Italia quella degli "anni di piombo" ma non molto diversa dal mondo di oggi dati i numerosi attentati che avvenivano in diverse zone d'Italia quasi ogni giorno. Si non erano terroristi islamici ma sempre di quelle persone si parla anche se avevano un altro nome.
Alla commemorazione ha partecipato anche la comunità islamica, per testimoniare che il terrorismo non può trovare giustificazione.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso