La Liguria "ha perso un finanziamento certo approvato tramite Piano Nazionale dal Governo nei primi mesi del 2016. In quanto il progetto sulla lotta alla tratta degli esseri umani è stato presentato a scadenza avvenuta. La regione va cosi a perdere quindici mesi di finanziamento fino al dicembre 2017 oltre che dal primo di settembre salteranno i servizi rivolti alle persone vittime della tratta, in particolare donne straniere". L'accusa arriva dal gruppo in consiglio regionale del Partito democratic
La possibilità per un nuovo finanziamento "non avverrà prima dell'autunno 2017 quando vi saranno nuovi bandi. La rete contro la tratta regionale era anche importante per far fronte alla sempre più crescente emergenza migranti in corso in Liguria. La Giunta Toti ha sbagliato e deve assolutamente rimediare, secondo il PD della regione Liguria, il quale chiede che entro agosto siano trovati i soldi, per un ammontare di 220 mila euro, del bilancio regionale per garantire servizi e tutela alle persone", conclude la nota.
La replica della Regione Liguria non si è fatta attendere. "Con lettera in data 10 giugno 2016 indirizzata ai presidenti delle Conferenze dei sindaci della Liguria, al sindaco della Città Metropolitana di Genova e a Anci Liguria, [la Regione, ndr] ha dato avvio al progetto, in partenariato con Comune di Genova, Città Metropolitana di Genova e Comune di La Spezia, rispondendo all'avviso pubblico indetto alla Presidenza Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale e finalizzati ad assicurare ai soggetti vittima di tratta o di grave sfruttamento adeguate condizioni di alloggio, vitto ed assistenza sanitaria e la prosecuzione dell'integrazione sociale", si legge nella nota.
"Regione Liguria ha proceduto a raccogliere i contributi dei partner, intenzionata a presentare il progetto entro il termine assegnato (30 giorni) con scadenza lunedì 11 luglio 2016 alle ore 14.00: il Comune di Genova ha trasmesso la documentazione (progetto, proposta di budget, delega e documentazione amministrativa) in modo corretto e puntuale; il Comune di La Spezia ha trasmesso il materiale il 9 luglio. La Città Metropolitana di Genova ha fornito la documentazione completa - in particolare il preventivo economico e la nota di adesione al progetto - all’orario esatto in cui scadevano i termini Questo, considerato che il progetto era regionale e non poteva essere inviato stralciato, ha comportato che Regione Liguria abbia potuto inviare tutto il fascicolo al Dipartimento competente presso la presidenza del Consiglio dei ministri solo nei minuti immediatamente successivi, oltre la scadenza dei termini. Regione Liguria precisa inoltre che non viene esclusa la possibilità di reperire comunque i fondi necessari al finanziamento del progetto, anche se la strada più immediata, in fase di valutazione, è quella di un ricorso, per cui gli uffici hanno già avuto mandato di mettersi al lavoro", conclude la nota.
politica
Persi i finanziamenti del Governo, il Pd: "Entro agosto, la giunta Toti deve trovare i soldi"
Botta e risposta tra la Regione e il Comune metropolitano di Genova
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