
Orban può sorridere e spiega i motivi che lo hanno portato al Grifone: “Ho scelto il club più antico d’Italia perché ho sentito una grande fiducia nell’allenatore e nel presidente. Sono onorato di vestire questa maglia ricca di storia e di tradizione. Ho trovato un buon gruppo, ricco di sudamericani”.
Il difensore argentino, ex River Plate, spiega il suo migliore posizionamento in campo: “Posso fare il centrale di difesa e il laterale mancino in una linea a tre”. Orbán, pronunciato con l’accento sull’ultima vocale, ha un soprannome: “Al Tigre mi chiamavano la Muralla, la muraglia, ma è un po’ eccessivo: semplicemente mi reputo un difensore grintoso”.
IL COMMENTO
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