Dopo l'ennesima fumata nera, i lavoratori di Ericsson confermano lo sciopero per la mobilitazione unitaria dichiarata a livello nazionale. I dipendenti si asterranno per l'intera giornata, a Genova e nelle altre sedi interessate dagli esuberi.
A Genova i dipendenti Ericsson si daranno appuntamento mercoledì 14 settembre alle ore 9 davanti alla Prefettura, presidio durante il quale chiederanno di essere ricevuti dal Prefetto in relazione alla vertenza che vede 147 licenziamenti nel solo capoluogo ligure.
"Nonostante le rassicurazioni della scorsa settimana da parte del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti circa un intervento definito pubblicamente “robusto” sull’Azienda, il Governo, di fatto, ha voltato le spalle ai lavoratori Ericsson", scrive la Cgil in una nota.
Al tavolo romano di martedì i lavoratori "hanno appreso con sconcerto la notizia che il sottosegretario De Vincenti non aveva in alcun modo contattato e coinvolto il Ministero del Lavoro per agire sull’Azienda. Non si comprende se, sino ad oggi, il Governo abbia sottovalutato il problema o se faccia parte della sua politica industriale dare carta bianca alle multinazionali".
Contro il Governo anche Stefano Quaranta, deputato di Sinistra Italiana: "Quando in Aula si è trattato di rispondere alla mia interrogazione su Ericsson è stato mandato il sottosegretario Ivan Scalfarotto che in perfetto burocratese ha spiegato che l’azienda nonostante abbia preso fondi pubblici può tranquillamente licenziare, promettendo comunque l’interessamento del governo. Oggi abbiamo capito con che efficienza si è mosso il governo visto che da fonti sindacali apprendiamo che il sottosegretario Claudio De Vincenti 'non aveva in alcun modo contattato e coinvolto il Ministero del Lavoro per agire sull’Azienda'e questo di fronte a 385 lavoratori (147 solo a Genova) che rischiano di perdere il posto da un giorno all’altro. Ritengo necessario e opportuno che il governo e il sottosegretario De Vincenti riferiscano sull'accaduto e soprattutto se è questa la politica industriale che intendono perseguire”.
Sul tema intervien anche il deputato di Possibile, Luca Pastorino. "L’unico dato certo è che la Liguria è stata lasciata sola. Ieri in un giorno sono svaniti 279 posti di lavoro. Quasi un record. Nel giorno in cui i dati Istat sembra diano una leggera rispresa dell’occupazione, la Liguria è maglia nera. E si conferma una Regione in crisi. Esprimo la mia vicinanza ai lavoratori di Ericsson e Piaggio Aerospace e cercherò con ogni strumento in sede parlamentare di fare pressioni affinché la situazione possa migliorare. Nonostante il Pd, il Governo e suoi ministri liguri, considerino la Liguria una regione di serie B, impegnandosi solo in discorsi che non interessano più a nessuno”.
cronaca
Ericsson, domani presidio in Prefettura. La Cgil: "Il Governo ha voltato le spalle"
Sciopero nazionale, a Genova appuntamento alle 9
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