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"Restano forti perplessità sull'opera - chiarisce Melis - A cominciare dall'iter procedurale durato 2 anni, sfruttando una lacuna normativa nazionale che non impone termini perentori. Ma a preoccupare di più è la sostanza del progetto, che resta monco nel tratto conclusivo, ovvero nella zona più soggetta a fronti franosi".
Il consigliere regionale M5S affronta poi la questione economica. "Il progetto attuale prevede costi pubblici intorno ai 50 milioni di euro. Ma, alla luce della prescrizione posta ad Anas che prevede il mantenimento del tratto attuale dell'Aurelia, inevitabile attendersi una variante e, quindi, costi ancora maggiori".
"Il rapporto costi-benefici non giustifica certamente l'attuale opera - conclude Melis - A questo punto non resta che valutare seriamente delle alternative, a partire dalla messa in sicurezza di tutto il litorale, lasciando intatto il tratto attuale e rimettendo in vita il tratto ferroviario storico abbandonato. Un progetto dall'impatto e dai costi decisamente minori".
IL COMMENTO
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