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Due ministeri avevano sollevato eccezioni su alcuni punti
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Il Consiglio dei Ministri ha ritirato il ricorso alla Corte Costituzionale sul Piano Casa della Liguria approvato a dicembre 2015. "Si tratta di un importante riconoscimento del lavoro svolto dall'amministrazione Toti - ha spiegato oggi l'assessore regionale all'Urbanistica, Marco Scajola - Tenendo conto che l'impugnativa del Governo non riguardava i punti sostanziali della legge regionale n. 22, ma solo alcuni aspetti di forma relativi, da un lato al rapporto tra le disposizioni di legge e i territori compresi nei parchi liguri e dall'altro a quello tra la legge e la normativa nazionale in materia di vincoli paesaggistici".

"I fondamentali - continua Scajola - non erano stati oggetto di attenzione, tra questi, in particolare, il carattere di permanenza della legge che rimette comunque ai Comuni la decisione su quando recepire la normativa nei piani urbanistici". Erano stati i Ministeri dei Beni e delle Attività Culturali e quello dell'Ambiente ad aver sollevato nel febbraio di quest'anno alcune eccezioni sui punti uno, due e tre della legge.

"Sulla base dei rilievi del Governo la Regione si era costituita parte nel ricorso alla Corte Costituzionale per difendere la sua legge e dare una risposta ai cittadini liguri sulla tenuta costituzionale della normativa" ha spiegato oggi in una nota la Regione. "I correttivi che la Regione ha apportato al testo approvato di nuovo in consiglio regionale a giugno di quest'anno - spiega Scajola - si sono rilevati in linea con quanto espresso dall'esecutivo che ha riconosciuto il nostro lavoro e la bontà del nostro provvedimento voluto dal territorio e necessario al suo rilancio".