"Ridurre le squadre di Serie A da 20 a 18 porterebbe un incremento del tasso tecnico del campionato e porterebbe nuovo interesse e più pubblico, perché quando c'è lo spettacolo, la gente arriva: lo dimostra anche il record di pubblico di ieri a San Siro".
Lo ha affermato il presidente della Figc Carlo Tavecchio precisando poi che il calcio italiano "ha bisogno delle grandi città e dovrebbero essere tutte in competizione" per aumentare il seguito di pubblico. Incalzato dallo studio sulla riforma dei campionati, Tavecchio ha ammesso che la riduzione delle squadre, compresa quella da introdurre in Serie B e Lega Pro, "farebbe a pugni con l'aspetto economico. Ma tutto si può migliorare e la Federazione - ha aggiunto - deve comunque intervenire: questa settimana incontrerò le Leghe e darò un ultimatum su un tema posto ormai lo scorso anno e sul quale ancora nulla si è mosso. So che ci sono problemi economici e che non possiamo farcela in un anno, ma con un piano triennale o quadriennale sì. Sarebbe un bene anche per far giocare di più la Nazionale".
Lo ha affermato il presidente della Figc Carlo Tavecchio precisando poi che il calcio italiano "ha bisogno delle grandi città e dovrebbero essere tutte in competizione" per aumentare il seguito di pubblico. Incalzato dallo studio sulla riforma dei campionati, Tavecchio ha ammesso che la riduzione delle squadre, compresa quella da introdurre in Serie B e Lega Pro, "farebbe a pugni con l'aspetto economico. Ma tutto si può migliorare e la Federazione - ha aggiunto - deve comunque intervenire: questa settimana incontrerò le Leghe e darò un ultimatum su un tema posto ormai lo scorso anno e sul quale ancora nulla si è mosso. So che ci sono problemi economici e che non possiamo farcela in un anno, ma con un piano triennale o quadriennale sì. Sarebbe un bene anche per far giocare di più la Nazionale".
IL COMMENTO
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