sport

La rivelazione del settimanale "L'Espresso"
1 minuto e 49 secondi di lettura
Nuovi guai per il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero. Come riporta il settimanale L'Espresso, il patron blucerchiato ha ricevuto nelle scorse ore "un filotto di brutte notizie che mette a rischio l'equilibrio dei conti, già piuttosto precario, della squadra genovese".

Tutto ruota intorno alla Gable, una piccola società finanziaria in gravi difficoltà economiche. Difficoltà che rischiano di avere ripercussioni negative sul calcio italiano, visto che - sempre secondo quanto riportato dall'Espresso - 20 squadre di Lega Pro si sono iscritte al campionato soltanto grazie alle fideiussioni date da Gable.

Ma i rapporti tra il calcio italiano e la Gable non riguardano soltanto la Lega Pro, ma si estenderebbero fino alla Serie A. Qui entra in scena la Sampdoria, che alla società con sede a Vaduz ha chiesto - stando al settimanale - "una garanzia sui debiti del calciomercato che ammontano in totale a circa 12 milioni di euro".

Il prezzo delle azioni Gable è crollato del 90% nell'arco di un anno e pochi giorni fa la società ha annunciato di volersi ritirare dalla Borsa londinese. Nel frattempo ha interrotto la vendita di nuove polizze, mentre ha assicurato che terrà fede agli impegni già assunti. Tra questi ci sono proprio quelli con le squadre italiane, e in particolare con la Sampdoria.

Il club di Corte Lambruschini, che aveva richiesto le fideiussioni per le operazioni di mercato e non per l'iscrizione al campionato, si sente anche parte lesa, così come molte altre società di serie A che si erano affidate alla Gable. L'agente a cui si è rivolta la Sampdoria, tra l'altro, e' regolarmente riconosciuto dalla Figc.

L'Espresso sottolinea come gli organi di controllo della Figc non abbiano avuto nulla da obiettare di fronte alla proliferazione delle polizze Gable. Questo accadeva a luglio, "eppure, già a maggio, la compagnia aveva lanciato un promo segnale d'allarme". Ora la società di Vaduz ha bisogno urgente di nuovi capitali e - come sottolinea sempre il settimanale - "a questo punto nel mondo del calcio molti si chiedono quale valore possano avere le garanzie prestate da una società con i conti così disastrati".