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L'associazione di categoria ha espresso, insieme ad altri operatori, la propria contrarietà al rinvio. "È chiaro il quadro di riferimento - conferma Merlo -, ora va aspettata la valutazione del ministro. Questa riforma - ha commentato - è una grande occasione di crescita e di connessione per i porti liguri, che sono i principali porti italiani di destinazione finale. Dà maggiori poteri alle autorità, elementi di semplificazione rivendicati da anni, possibilità di crescere nell'intermodalità e nello sbarco delle merci. Partiremo con tutti i decreti attuativi secondo gli obiettivi che il ministro ha dato. Sarà una riforma che correrà".
Sulle nomine per il nuovo presidente dell'autorità portuale spezzina Merlo non si sbilancia sui nomi che sono stati fatti. "Appena c'è l'intesa sul presidente tra Regione e ministero il nome verrà trasferito alle commissioni parlamentari. Dove ci sarà intesa arriveranno i primi presidenti entro fine ottobre".
A margine della visita del coordinatore Ue del corridoio Reno-Alpi Pawel Wojciechowski, il presidente Toti aveva parlato anche del toto-nomi sul porto, rilanciando la palla in campo avversario. "Entro settembre il ministro Delrio ha tutte le carte per poter chiudere la partita della nomina del presidente dell'Autorità portuale di Genova, uno scalo commissariato da molto tempo che deve riprendere slancio. Se i partiti della sinistra ligure la smetteranno di combattere anche sui porti il suo congresso permanente, ci sono tutte le condizioni affinché il ministro trovi la soluzione", ha concluso il governatore ligure.
IL COMMENTO
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