politica

I pentastellati: "Noi ne diamo 5 mila"
1 minuto e 54 secondi di lettura
Consiglieri e assessori della regione Liguria devolvono mille euro a testa per le aree terremotate. E' stato approvato con 25 voti a favore (centro destra, Pd, Rete a Sinistra e Battistini del Mov5Stelle) e 5 astenuti (Salvatore, De Ferrari, Pisani, Melis e Tosi del Mov5Stelle) l'ordine del giorno con cui si aderisce all'iniziativa di solidarietà promossa dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome.

Con il documento si invitano i consiglieri regionali e la giunta, compresi gli assessori esterni, "ad aderire autorizzando gli uffici consiliari competenti ad operare a tal fine una trattenuta pari a mille euro sulle proprie spettanze". Con l'impegno "a devolvere tali contributi di solidarietà per le popolazioni terremotate alla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, che ne gestirà l'utilizzo tramite il Tavolo di coordinamento appositamente costituito".

Ma il Movimento Cinque Stelle non ci sta: "Oggi ci siamo astenuti al voto dell'Ordine del giorno per devolvere 1.000 euro ai terremotati del centro Italia. E la ragione è semplice, come abbiamo già spiegato a più riprese: nonostante condividiamo l'iniziativa, memori del passato, riteniamo che non ci siano sufficienti garanzie per assicurarci che le donazioni vadano a buon fine (come dimostra il caso dell'alluvione a Genova)".

"Abbiamo deciso di muoverci in autonomia - continuano - devolvendo alle popolazioni colpite dal sisma 30mila euro (5mila euro a testa per ognuno dei sei consiglieri), derivanti dalla restituzione degli stipendi che noi portavoce M5S portiamo avanti da inizio legislatura. Fondi che saranno destinati direttamente al conto aperto dal sindaco di Torino Chiara Appendino, che con la puntualità e trasparenza del M5S, si impegna a rendicontare ogni spesa e la destinazione delle donazioni".

"Non ci stiamo alle facili strumentalizzazioni del Partito Unico, pronto ad usare ogni argomento, anche il più delicato, per attaccare chi non si allinea, giocando sulla pelle dei cittadini. Mentre il MoVimento 5 Stelle restituisce parte degli stipendi e li destina di volta in volta in iniziative di solidarietà o di pubblica utilità, centrodestra e centrosinistra mantengono i propri stipendi da nababbi e si permettono pure di dare lezioni. Ma ormai i cittadini hanno capito il giochetto", dice il M5S.