Cronaca

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La giunta regionale ha deciso in modo unanime. Il Gonfalone "ufficiale" di rappresentanza della Regione Liguria non parteciperà al Family Day di sabato prossimo, a Roma. La comunicazione è arrivata dal presidente della Regione Claudio Burlando al termine della seduta straordinaria della giunta. Un “no” che arriva nonostante l’approvazione di un ordine del giorno presentato dai capigruppo del consiglio regionale per l’adesione al Family Day. Con spaccatura della maggioranza di centrosinisinistra. La motivazione per cui Rifondazione comunista aveva espresso parere contrario è la stessa del presidente Burlando. “La presenza del Gonfalone – ha detto il governatore della Liguria – è prevista a eventi di carattere istituzionale, come 25 aprile o Resistenza, e non a una iniziativa che ha carattere politico come quella del Family day”. Una questione però anche di coerenza. Perchè il Famyli Day, in fondo, protesta contro i Dico, voluti dal governo Prodi. Ma c’è chi non molla e insiste. Come il consigliere regionale dell'Udc Nicola Abbundo che ha già preso accordi con una sartoria genovese per realizzare uma copia del gonfalone, e così se non ci sarà quello originale della Regione (che il presidente del consiglio Ronzitti, precisa essere uno soltanto e non più di uno come dichiarato dallo stesso Abbundo), un'alternativa è pronta. Proprio l'Udc sarà a Roma con una folta delegazione, due i pullman che partiranno da Savona e da Genova. Ma anche l'Udeur parteciperà. E la stessa consigliera Robetta Gasco ha pensato a una legge a sostegno della famiglia in risposta ai Dico, con finanziamenti per le nuove coppie, per il mantenimento e l'istituzione di un Osservatorio in grado di monitorare il quadro. E il nascituro verrà considerato subito, dal concepimento, membro della famiglia.