cronaca

Riconosciute tutte le accuse
47 secondi di lettura
 E' stato condannato a cinque anni e due mesi Salaudin Howlader, migrante bengalese, per violenza sessuale nei confronti di una giovane volontaria della Croce Rossa di Ventimiglia.

Il fatto è avvenuto a marzo di quest’anno nel centro di accoglienza della città di confine, gestito proprio dalla Croce Rossa. La condanna è stata emessa dal Collegio dei giudici del Tribunale di Imperia che ha riconosciuto sia l'accusa di violenza sessuale che le lesioni vaginali inflitte alla ragazza, il cui avvocato annuncia un procedimento contro la Croce Rossa per far luce sulle modalità con cui Howlader, già agli arresti domiciliari prima del processo di questa mattina, si aggirava dentro al centro.

Anche la Pubblica Assistenza, tuttavia, si è costituita parte civile. I giudici hanno dunque stabilito una provvisionale di diecimila euro che l'uomo dovrà pagare se non vorrà finire in carcere, e hanno riconosciuto inoltre un risarcimento da liquidarsi in un processo separato.