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"La trattativa saltò la sera prima che andassi a Genova"
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"Era già tutto fatto. Nel 1997 firmai con la Sampdoria e il giorno dopo ci fu un torneo all’Olimpico con Ajax e Borussia Dortmund. Fu la sera prima che io andassi a Genova". Francesco Totti ha parlato in un intervista a un quotidiano sportivo di quello che si sarebbe rivelato il più grande colpo di mercato della storia della Sampdoria, trattativa che saltò quasi miracolosamente: "Gli dei di Roma si ribellarono e fu una serata magica, per me storica. Forse sarà stato il destino, ma quella sera feci due goal sia all’Ajax che al Borussia Dortmund. Ma dopo la partita il presidente Sensi s’impuntò e disse: lui da qua non va via. Alla fine saltò tutto con la Sampdoria e rimasi in giallorosso. Bianchi disse o Totti o me e Sensi disse Totti. E da lì è cambiato tutto".

Il capitano giallorosso ha anche parlato di Antonio Cassano, esprimendo un'opinone che non lascia spazio a dubbi: "A livello tecnico, il giocatore più forte con il quale ho giocato. Parlavamo sul campo, ci trovavamo in qualsiasi momento, sotto tutti i punti di vista. Poi con lui avevo un grandissimo rapporto anche fuori dal campo, perciò c’era sintonia totale. Stiamo parlando di uno dei giocatori più forti non in Italia ma anche in Europa, perché lui tecnicamente è un fenomeno. Poi Batistuta, Montella, quelli sono giocatori che hanno fatto la storia del calcio. Vanno ricordati perché era un piacere vederli e ho avuto la fortuna di giocarci anche insieme».