
"Noi stiamo eseguendo i lavori di messa in sicurezza della strada statale Aurelia in danno ai proprietari dei terreni su cui si è manifestato la frana a marzo. Nell'ambito di questi lavori si è posta l'attenzione anche sui potenziali ulteriori pericoli legati al dissesto idrogeologico del versante adiacente la frana, sempre di proprietà privata, che potrebbero incidere sulla definitiva riapertura della via Aurelia", scrive il gestore delle rete stradale italiana.
"Per questo abbiamo sollecitato i proprietari dei fondi interessati e gli enti territoriali competenti affinché contribuiscano alla risoluzione del problema attraverso interventi mirati all'assetto geomorfologico, idrologico e idraulico per la sistemazione definitiva della regimentazione delle acque e delle adiacenti aree, che esulano dalle competenze di Anas", prosegue la nota.
In merito il tecnico della procura, il geologo Alfonso Bellini, dopo avere sottolineato il ritardo con cui si sta affrontando la messa in sicurezza del costone ha detto che "anche presentando un progetto oggi non si possano concludere i lavori di messa in sicurezza il rivo entro dicembre".
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