Nasce 'Stradda', la prima rete ligure di imprese dello street food

Si chiama 'Stradda' la prima rete di imprese street food e shopping a Genova e in Liguria presentata nella sede di Ascom-Confcommercio, che chiede spazi, vie e piazze, per vendere sulla strada.

Ci sono i Camugin con pesci fritti e panissa, il Gelato della Carla, l'azienda agricola Dalpian, il ristorante Perballe, il pastificio Novella, industria nata nel 1903, che sul 'truck', il furgoncino, distribuisce trofie al pesto e pansoti con la salsa di noci, il banco della Val di Vara con i prodotti a Km zero, Il Leggio di Rapallo con complementi d'arredo e tessuti, La casa e il mare con arredamento e progettazione di abitazioni e yacht, e l'Ape a pois con abbigliamento e accessori artigianali.

Il denominatore comune è la strada, perché tutti lavorano a bordo di un mezzo mobile, spesso la classica apecar, e i loro prodotti li vendono appunto on the road. Con la rete puntano a fare massa critica e si presenteranno, forti del fatto che rappresentano un pezzo delle tradizioni liguri, al Comune di Genova per chiedere una piazza in centro città, che potrebbe anche essere piazza De Ferrari, dove essere presenti tutti insieme una volta al mese, ai comuni della riviera per fare una carovana itinerante che in estate tocchi quelle aree che le amministrazioni vogliono valorizzare anche turisticamente e per chiedere a tutti l'apertura di nuovi bandi di gara per accedere a spazi pubblici.

"Ci sono realtà diverse ma abbiamo tutti sposato la filosofia del truck che porta il prodotto verso il pubblico. Come singoli pesiamo poco, ci siamo associati per fare massa critica, come le acciughe che si riuniscono in branchi, fanno la palla, per sembrare un pesce più grosso - spiega Gianluca Pezzotti, presidente della rete di imprese 'Stradda' - Come microaziende che lavorano sul territorio abbiamo un problema di continuità, lavoriamo da 50 a 110 giorni all'anno, durante i weekend, ma quando c'è maltempo o le normative non ci consentono di essere presenti nelle zone di pregio, siamo fermi. Ci mancano 150 giorni per dare continuità e con la rete che amplia l'offerta commerciale contiamo di trovarli".