
"L'esame del disegno di legge - si legge nella nota del Quirinale - si presenta quest'anno particolarmente impegnativo, trattandosi della prima occasione nella quale si applicano le regole sulla struttura del bilancio introdotte dalla legge 24 dicembre 2012, n. 243, sulla cui base il Parlamento e' chiamato a valutare i contenuti del provvedimento secondo le procedure previste dai regolamenti parlamentari".
Il testo integrale della legge di Bilancio firmata questa mattina dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e' disponibile sul sito di Primocanale (clicca qui)
LE NOVITÀ - Una tassa fissa a 100mila euro (e a 25mila euro per i familiari), agli stranieri che decidano di portare la residenza in Italia vissuto all'estero (e pagato li' le tasse) per almeno 9 dei dieci anni precedenti. E' una delle novità' della legge di Bilancio che presenta diverse misure per attirare risorse da oltreconfine. L'agevolazione va richiesta all'Agenzia delle Entrate, che fa le dovute verifiche con il Paese di provenienza, e può' essere utilizzata per 15 anni.
La tassa fissa vale per i "redditi prodotti all'estero" (tranne le plusvalenze di titoli azionari) e si potrà' applicare anche a "uno o più' familiari", che dovranno pagare una cifra fissa di 25mila euro a testa. Per chi sceglierà' l'Italia come residenza, al fine di "favorire l'ingresso di significativi investimenti in Italia, anche preordinati ad accrescere i livelli occupazionali" si legge ancora nella norma, saranno messe a punto anche "forme di agevolazione nella trattazione delle domande di visto di ingresso e di permesso di soggiorno". Queste facilitazioni varranno anche per attività' "connesse con start-up innovative, con iniziative di investimento, di formazione avanzata, di ricerca o di mecenatismo anche da realizzare in parternariato con imprese, università', enti di ricerca o altri soggetti pubblici o privati".
Arriva un nuovo incentivo per le casse di previdenza e i fondi pensione a investire nell'economia reale. Con la legge di Bilancio si prevede infatti che entrambi possano investire fino al 5% dell'attivo patrimoniale in "azioni o quote di imprese" non solo italiane ma anche europee o "in quote o organismi di investimento collettivo del risparmio" orientati prevalentemente a quel tipo di investimento. In questo caso "i redditi generati" da questi investimenti "sono esenti" a patto che l'investimento venga mantenuto per "almeno cinque anni". Queste misure sostituiscono le vecchie norme che già avevano provato a incentivare gli investimenti di fondi e casse nell'economia reale, misure che vengono soppresse con la manovra. Per la costituzione, trasformazione, scorporo e concentrazione tra fondi pensione imposta di registro, ipotecaria e catastale e' fissa a 200 euro.
IL COMMENTO
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