cronaca

Partita la richiesta alla protezione civile nazionae
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Partita la lettera dell'assessorato regionale all'Agricoltura al dipartimento nazionale di Protezione Civile con il conteggio dei danni subiti nel triennio 2013-2015 dalle imprese agricole colpite dalle alluvioni in Liguria, comprese quelle danneggiate nel 2014 nei 19 Comuni delle province di Savona e di Genova.

"Seguendo le indicazioni del dipartimento nazionale, abbiamo provveduto a completare le ricognizioni sul territorio e quantificato in 32 milioni di euro l'ammontare dei danni subiti dagli agricoltori negli anni 2013, 2014 e 2015 in occasione degli eventi alluvionali sui territori che avevano ricevuto il riconoscimento dello stato di calamità naturale da parte del dipartimento della Protezione civile".

Così ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Stefano Mai alle associazioni agricole liguri - Cia, Coldiretti e Confagricoltura - in occasione della riunione del Tavolo Verde, convocato in Regione Liguria. "Come ho sempre sostenuto - ha ribadito l'assessore Mai - Regione Liguria ha seguito alla lettera ogni indicazione del dipartimento nazionale di protezione civile per arrivare finalmente alla soluzione di questo problema che si protrae ormai da anni. Per altro, ci è stata data l'opportunità di fare richiesta non solo per il 2014 ma anche per il 2013 e il 2015".

L'assessore Mai ha poi illustrato i prossimi passaggi nell'iter dei fondi di risarcimento dei danni alluvionali alle imprese agricole.
"A inizio 2017, il ministero dell'Economia e Finanze deciderà gli stanziamenti a favore dei territori. A questo punto auspico, nell'interesse dei nostri agricoltori, che tutte le parti politiche mettano da parte pretestuose, quanto dannose, polemiche e si uniscano al nostro pressing sul governo affinché reperisca adeguati stanziamenti per il risarcimento dei danni, attesi da ormai due anni dalle nostre imprese".

Mai si riferisce alle critiche che aveva mosso il Pd
all'operato dell'assessorato. Secondo il Partito democratico era stato commesso un errore nella compilazione delle richieste danni che avrebbe impedito di ottenere risarcimenti alle imprese agricole alluvionate nel 2014.