
Complice del risultato è la nuova lettera inviata al congresso del numero uno dell'Fbi, James Comey, in cui si certifica definitivamente la chiusura dell'indagine sulle email di Hillary Clinton. Scrive Comey: “Sono state esaminate tutte senza che sia stata trovata traccia di illeciti, perciò valgono le stesse conclusioni del luglio scorso”.
Al momento risulta chiaro come siano indispensabili per la candidata democratica gli elettori ispanici, che hanno approfittato del fine settimana per recarsi in massa alle urne per il voto anticipato.
Secondo le prime indiscrezioni Trump rischierebbe di pagare cara la la sua posizione contro l'immigrazione. Tanto che il Washington Post arriva a definire la candidatura del miliardario newyorchese "un assoluto disastro demografico" per il partito repubblicano, che negli ultimi anni aveva tentato di aggiudicarsi il blocco degli elettori latino-americani.
La corsa alla presidenza rimane tuttavia ancora aperta, infatti, sono ancora una decina gli stati che i sondaggi danno in bilico, vincere uno di questi significherebbe raggiungere i 270 grandi elettori necessari per la vittoria.
IL COMMENTO
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