economia

Progetto di consolidamento ed espansione del comparto
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“Il progetto si integra e rafforza la presenza del settore nautico. E il Salone Nautico non entra in contrasto, come magari qualcuno vorrebbe far pensare”. L’intervento di  Bruno Guglielmini, amministratore delegato dei cantieri Amico & Co., arriva dritto al cuore del progetto per il consolidamento e l’espansione del comparto dell’industria e dei servizi generati dai maxi yacht.

Una nuova sfida lanciata dal cantiere genovese che per la città equivale a 35 milioni di investimenti entro il 2018. Un passo necessario, conferma il presidente Alberto Amico, “per fare di Genova il terzo polo di accoglienza nel Mediterraneo per gli yacht superiori ai 30 metri di lunghezza”. Un nuovo e ambizioso progetto che cerca di catalizzare su di sé l’attenzione degli organi di governo del territorio.

Il mercato generato dalle spese operative del settore a livello mondiale vale 6 miliardi di euro. Il 10% è assorbito dalle attività di manutenzione e riparazione, mentre il resto di riversa quasi integralmente sui territori di sosta e di passaggio. “L’obiettivo è quindi fare di Genova un polo di accoglienza per i maxi yacht, favorendone il radicamento sul territorio”, prosegue Amico.

Gli investimenti prevedono un intervento nelle aree di Levante delle Riparazioni Navali, nelle aree all’interno della darsena nautica, un intervento al piano terra del Padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova con banchina e specchio acque prospicienti. “La tempistica di realizzazione prevista è di circa due anni, con avvio a inizio 2017 e completamento a metà del 2018”, confermano da Amico & Co.

Il progetto dispone di un piano finanziario a sostegno della messa in opera. La progettazione dei singoli interventi è in fase avanzata con la disponibilità dei disegni preliminari e di gran parte delle tavole definitive. Un piano che, in base alle valutazioni di Amico & Co., è “compatibile e complementare con le molteplici funzioni connesse alle linee di indirizzo del Blue Print, le manifestazioni come il Salone Nautico, la nuova Torre Piloti e la nautica minore”. Un investimento che rivaluta, con capitali privati, la zona della Darsena in condizioni ormai fatiscenti.