
Secondo la rappresentante dell'Oms in Siria, Elizabeth Hoff, le organizzazioni non governative che operano ad Aleppo dal confine turco "confermano oggi che tutti gli ospedali ad Aleppo est sono fuori servizio". Dal canto suo, Medici senza frontiere afferma in un comunicato che i danni agli ospedali colpiti nelle ultime 48 ore "sono enormi". Diverse strutture "hanno dovuto interrompere le attività. L'ospedale pediatrico è stato attaccato per la seconda volta, tre piani sono distrutti e ora non è più in funzione".
Secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus), nei raid odierni su Aleppo est sono morte almeno 27 civili e negli ultimi cinque giorni di bombardamenti governativi sono oltre 150 in tutto le persone uccise. L'agenzia siriana Sana, controllata dal governo, parla di 2 uccisi in tutto e di 11 feriti in bombardamenti di artiglieria degi insorti su Aleppo ovest (controllata dal governo) e a Damasco. La Sana e i media governativi non fanno menzione di raid aerei sui quartieri di Aleppo est controllati dagli insorti.
Intanto gli Stati Uniti mettono in guardia la Siria e la Russia contro le "azioni atroci" su Aleppo. In una nota della Casa Bianca, il consigliere per la sicurezza nazionale Susan Rice condanna i bombardamenti che hanno distrutto gli ospedali, aggiungendo che "il regime siriano e i suoi alleati, la Russia in particolare, sono responsabili delle conseguenza immediate e di lungo termine di tali azioni". Mosca deve "immediatamente" fermare le violenze e consentire l'arrivo aiuti umanitari.
IL COMMENTO
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