
"Quel pensiero solo nella vostra testa, nella mia mai - ha replicato ai giornalisti il presidente della Sampdoria, al termine dell'assemblea della Lega Serie A -. Giampaolo l'abbiamo scelto, ce lo teniamo stretto, sarà il nostro allenatore per i prossimi due anni. Dopo qualche anno di noviziato, è giusto che la squadra prosegua per due o tre anni con la stessa filosofia dallo stesso allenatore. Stiamo calmi, con i piedi piantati in terra, una rondine non fa primavera: ora andiamo a giocarcela a Crotone. Se poi si renderà contro delle proprie potenzialità e giocherà con la testa e il cuore, forse la Samp sarà una squadra migliore".
Ferrero ha poi glissato sulla valutazione di Muriel e sull'interesse da parte del Napoli per l'attaccante colombiano "De Laurentiis? Mi chiama sempre perché siamo amici e parliamo di cinema", ha sorriso il presidente della Sampdoria.
Il presidente ha poi chiosato con una battuta: "Oggi non abbiamo fatto il referendum, hanno votato tutti sì, è incredibile, domani chissà". Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero commenta con questa battuta l'inedita unanimità con cui l'assemblea della Lega Serie A ha deliberato sulla ripartizione dei ricavi dalla vendita dei diritti tv. E Ferrero è pronto a esprimersi alla stessa maniera il 4 dicembre nell'urna per il referendum costituzionale: "Voto sì, è facile sempre dire no, diciamo sì ogni tanto, cambiamolo questo Paese, non è una votazione contro il presidente del Consiglio".
IL COMMENTO
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana
“Ti ricordi Bilancia?”. Il killer incastrato con una tazzina di caffè e una sigaretta