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Al Teatro Duse dal 30 novembre
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Il mito di Faust rivisto nell' ottica della nostra società, calata nell'era dell'alta tecnologia. Va in scena, mercoledì prossimo (ore 20,30) al Teatro Duse di Genova "Faust's box", uno spettacolo ideato (testo, musica e regia) da Andrea Liberovici e prodotto dallo Stabile.


Figlio d'arte, formatosi come compositore a Venezia e a Torino e come attore alla Scuola dello Stabile genovese, Liberovici ha affrontato il teatro da angolazioni diverse, collaborando spesso con personalità di rilievo come Edoardo Sanguineti. Proprio con l'indimenticato letterato genovese e con Ottavia Fusco ha creato anni fa la compagnia Teatro del Suono.


"Non c'è - spiega Liberovici - l'ambizione di una riscrittura del Faust goethiano. A me interessano le domande di fondo che un testo del genere pone. Chi è Faust oggi? Chi è Mefistofele oggi"? A "Faust", del resto, l'artista si era avvicinato già diversi anni fa realizzando un "Ur-Faust" con Ugo Pagliai e la Gassman e successivamente "Mephisto's songs" che prevedeva come voce narrante Bob Wilson e come cantante protagonista Helga Davis. La Davis sarà la protagonista anche del nuovo spettacolo, mentre Wilson figura come voce nell'ombra e la parte musicale è affidata all'Ars Nova Ensemnble Instrumental diretta da Philippe Nahon, per molti anni collaboratore musicale di Peter Brook