
Si tratta di una opportunità per i Comuni di realizzare interventi strutturali e di manutenzione di propria competenza, riducendo gli oneri a carico dei propri bilanci, oltre che una risposta ai problemi di dissesto idrogeologico. Secondo le nuove norme i Comuni avranno la competenza sugli interventi di manutenzione dei corsi d'acqua e di rimozione dei sedimenti prevedendo invece del pagamento diretto dell'appaltatore, la consegna del materiale estratto che potrà essere riutilizzato dall'azienda in questione.
"Si tratta di una ulteriore risposta che abbiamo voluto dare nel più breve tempo possibile ai problemi di difesa del suolo che ancora una volta si sono manifestati in Liguria, anche a seguito degli ultimi episodi di maltempo - spiega l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone - introducendo un'importante innovazione che è stata condivisa anche dalle amministrazioni comunali che hanno espresso parere favorevole. L'obiettivo è quello di provvedere al mantenimento della pulizia degli alvei dai sedimenti e conseguentemente anche alla difesa del suolo, con la rimozione di materiali che possono costituire un'ostruzione al regolare deflusso del fiume e andare incontro alle esigenze dei Comuni, consentendo loro di risparmiare".
IL COMMENTO
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