cronaca

voto reso possibile da 62 dissidenti del partito Saenuri
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Il parlamento sudcoreano ha votato l'impeachment della presidente Park Geun-hye nato in seguito ad un indagine per corruzione e abuso di potere che ha coinvolto la confidente della premier, Choi Soon-sil.

La mozione è passata grazie ai dissidenti del Saenuri, il partito della Park con un risultato di 234 voti favorevoli e 56 contrari, ben oltre il quorum richiesto di due terzi dei 300 seggi che compongono l'assemblea. Ai 172 voti dell'opposizione, composta da Partito Democratico, People's Party, Justice Party e vari deputati indipendenti, si sono aggiunti 62, deputati dissidenti del Saenuri, che si sono dimostrati pronti a sostenere l'impeachment.

Non è la prima volta che il parlamento coreano mette un proprio presidente in stato d'accusa, già nel 2004, il premier Roh Moo-hyun venne espulso per incompetenza e violazioni della legge elettorale, ma fu reintegrato appena due mesi dopo il voto per decisione della corte costituzionale. Roh, continuatore della politica della "Sunshine policy" con il Nord, completò il mandato e lasciò la presidenza a inizio 2008, suicidandosi l'anno successivo a causa di un'indagine per corruzione che coinvolse la sua famiglia.