Da anni mi batto per togliere la Liguria dall'isolamento ed oggi è per me un giorno di grande soddisfazione. Sono davvero stato un gran rompiscatole in Commissione Trasporti al Senato prima con Lupi, poi con Delrio, l' Ad di Rfi Gentile, l' Ad di Ferrovie Mazzoncini e con quella di Trenitalia Barbara Morgante.
Il vice ministro Nencini mi ha definito un "rompiscatole" in modo affettuoso e sottolineando che l'ho sempre fatto con animo corretto e costruttivo. Lo prendo come un grande complimento e lo ringrazio, come devo riconoscere una straordinaria collaborazione della Regione con il presidente Toti e l'assessore ai trasporti Berrino che hanno ascoltato sin dal loro insediamento tutte le mie proposte per togliere la Liguria dall'isolamento.
Siamo solo all'inizio ma da ieri c'è una netta inversione di tendenza che però dobbiamo coltivare. Lo straordinario risultato di vedere realizzato il collegamento tra Genova e Roma passando da Firenze in 3 ore e 50 minuti con partenza la mattina tra le 6 e le 7. Rientro la sera nello stesso tempo. Questa coppia di treni ci toglie dall'essere succubi di Alitalia e dei suoi prezzi folli per un Genova-Roma in aereo.
E ora anche una buona parte del raddoppio del ponente è stato inaugurato. Mancano ora gli ultimi 21 chilometri che però, prendiamo atto, non si faranno prima di 15 anni.
Impossibile pensare oggi a finanziamenti statali di oltre 1.5 miliardi di euro. Ma la soluzione per questi 21 km esiste e l'Ad Gentile mi ha indicato la strada da seguire: un investimento in tecnologie per velocizzare il binario unico e raddoppiare quasi la velocità aumentando la sicurezza. È una soluzione che potrebbe esser realizzata in breve tempo e già finanziabile con parte dei 225 milioni stanziati per il raddoppio.
La concorrenza dei treni mi auguro faccia calare anche i prezzi di Alitalia ma attenzione: se non utilizzeremo noi liguri questo treno per Roma non potremo lamentarci se un domani dovessero togliercelo. Serve un'azione di grande promozione sui cittadini e sulle aziende per dimostrare che questo treno si finanzia con il mercato.
Ultimo tassello che spero si aggiunga a breve è un Genova Principe -Milano Rogoredo, in circa 1.15/1.20 ore senza fermate e su un treno bello, pulito, confortevole e silenzioso. Da Rogoredo poi si può scendere, prendersi la metro e andare dove si vuole a Milano, oppure entro 10/15' prendere un treno ad alta velocità per Bologna-Firenze-Roma-Napoli.
Insomma, entreremo sulla rete ad alta velocità e con un collegamento per il momento a media per Milano sia per andarci ma anche per consentire a chi vuole di poter venire da noi per un giorno oppure a viverci.
Siamo ripartiti, ora non fermiamoci!
*Senatore Liguria Civica, Membro ottava Commissione Senato Trasporti e Comunicazioni
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