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Il primo cittadino milanese venuto a conoscenza dell'indagine ha subito deciso di autosospendersi dalla carica, spiega Sala in una nota: "Apprendo da fonti giornalistiche che sarei iscritto nel registro degli indagati nell'ambito dell'inchiesta sulla piastra Expo. Pur non avendo la benché minima idea delle ipotesi investigative, ho deciso di autosospendermi dalla carica di sindaco". Secondo le informazioni pervenute all'ex responsabile di Expo viene contestata un'ipotesi di falso.
Il nome di Sala si aggiunge a quelli delle cinque persone che la procura aveva inizialmente iscritto nel registro degli indagati, ossia: gli ex manager Expo Angelo Paris e Antonio Acerbo, l'ex presidente della Mantovani spa Piergiorgio Baita e gli imprenditori Ottaviano ed Erasmo Cinque. Già agli atti della prima inchiesta, tuttavia, figurava anche un'annotazione della guardia di finanza nella quale gli investigatori parlavano di un "contesto di evidente illegalità" in relazione all'appalto per la Piastra.
Gli investigatori del nucleo di polizia tributaria scrivevano all'epoca, tra le altre cose, che Sala, assieme al responsabile unico all'epoca del procedimento Carlo Chiesa e all'allora general manager Paris non avrebbero tenuto un comportamento "irreprensibile e lineare".
IL COMMENTO
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