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Una gara che vedrà anzitutto chiuso il caso Silvestre, prima fuori rosa perché distratto dai presunti corteggiamenti del Torino, e ora tornato "con la giusta concentrazione". Anche perché senza di lui la difesa a Verona ha fatto acqua da tutte le parti.
"Mi aspetto una partita complicata - prosegue il mister - le gare che abbiamo visto finora ci permettono di riconoscere nell'Udinese un certo modo di giocare. Dovremo avere pazienza ed intuizione per anticipare il gioco degli avversari". Contro il Chievo "abbiamo fatto la migliore gara finora, i dati sono migliori delle vittorie con Inter e Torino, speravo infatti nella rimonta. Abbiamo mantenuto la stessa intensità per 90 minuti". Ciò che è mancato, insomma, è la concretezza.
Muriel ritroverà i suoi ex. "Un giocatore deve giocare contro il suo passato, affrontare una ex squadra può dare delle motivazioni in più". E l'Udinese di Del Neri? "Non esprime ancora l'identità delle sue squadre, perchè è appena subentrato. È una squadra pratica, che gioca molto sulle ripartenze e fa densità a centrocampo."
IL COMMENTO
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