Lavori a tempo di record che hanno permesso la riapertura di molte strade, grazie a investimenti per centinaia e centinaia di migliaia di euro nonostante le risorse finanziarie scarseggino. Così la Provincia di Imperia ha fronteggiato l’emergenza-alluvione dopo le abbondanti piogge che hanno danneggiato strade e versanti dell’entroterra.
Se ne è parlato in Consiglio provinciale (e ancor prima nell’Assemblea dei sindaci) dove sono stati approvati all’unanimità i lavori di somma urgenza e dove è stata riconosciuta la legittimità dei relativi debiti di bilancio. Per risolvere le maggiori criticità immediate sono stati già spesi 200 mila euro.
Prevalentemente sulle strade dell’Alta e della Bassa Valle Arroscia sono stati condotti lavori di somma urgenza per lo sgombero di materiali terrosi franati, per la pulizia delle opere di smaltimento delle acque meteoriche, per il posizionamento delle opere provvisionali e della segnaletica necessaria al fine di assicurare il transito veicolare.
Sono stati inoltre avviati i lavori per circa 1,3 milioni, grazie alle somme che la giunta regionale ha stanziato a favore della Provincia per gli interventi di somma urgenza e di urgenza, complessivamente 22 interventi L’impegno finanziario ha provocato variazioni di bilancio e debiti fuori bilancio, che sono stati approvati dal Consiglio all’unanimità.
"Ci siamo presi una responsabilità non da poco sostenendo queste spese e questi interventi – dice il presidente della Provincia Fabio Natta -La Regione, con estrema rapidità, ha reperito e stanziato risorse fondamentali per interventi immediati. Le strade e la sicurezza delle comunità nell’entroterra sono un patrimonio da difendere. Credo che la nostra azione sia stata davvero tempestiva e efficace nonostante avessimo risorse limitate.
Durante la riunione consiliare sono state anche approvate a maggioranza le nuove tariffe del servizio idrico, che prevedono aumenti del 9% per quattro anni per i Comuni serviti da Rivieracqua scpa, del 5,5% per due anni per i Comuni serviti da Amaie, del 6% per due anni per i Comuni serviti da Secom, e dell’8,5% per quattro anni per i Comuni di Isolabona, Camporosso, Perinaldo, San Biagio della Cima, Soldano, Vallebona, Vallecrosia, Seborga e Dolceacqua.
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Alluvione, la Provincia deve indebitarsi: 200 mila euro per riaprire le strade
Gli interventi più urgenti già eseguiti, dalla Regione 1,3 milioni
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