Un tunisino di 40 anni è stato arrestato a Berlino nell'ambito delle indagini sull'attentato di Anis Amri. Lo ha confermato la procura generale, come riporta la Dpa. L'uomo è sospettato di essere "un presunto contatto" di Amri, giacché il suo "numero di telefono era nello smartphone" dell'attentatore ritrovato dagli investigatori.
Sulla base di contatti avuti in carcere in Italia da Amri, intanto, la Polizia ha eseguito diverse perquisizioni. Una, in particolare, in provincia di Latina.
"Ulteriori indagini indicano" che il tunisino "potrebbe essere coinvolto nell'attentato" di Berlino, precisa la Procura tedesca spiegando "che per questo è stato temporaneamente arrestato". Secondo quanto riferisce Spiegel online, citando "ambienti di sicurezza" le perquisizioni sono avvenute nel quartiere di Tempelhof, a sud della città.
Amri è passato da Amsterdam per arrivare a Lione. E' quanto riferiscono i media olandesi e belgi citando quelli francesi. Anis Amri avrebbe quindi raggiunto la Francia via l'Olanda, con un bus della società Flixbus partito dalla stazione di Sloterdijk di Amsterdam sino a Lione senza mai essere stato controllato nonostante viaggiasse armato. Non si sa ancora come invece abbia raggiunto Amsterdam da Berlino.
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Berlino, fermato un tunisino: forse è coinvolto nell'attentato
Sospettato di essere un "presunto contatto" di Amri
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