Toti: "Con le riforme su sanità e formazione la Liguria nel 2017 sarà più civile"

"La notte di capodanno è sempre una notte di pensieri, riflessioni, bilanci. E anche di buoni propositi. Il primo pensiero alle vittime dell'ultimo attacco che ha colpito l'Europa, a Berlino". Giovanni Toti, presidente della Regione, sceglie il tema della sicurezza per aprire il suo discorso di fine anno per Primocanale. Un messaggio che parte dal ringraziamento alle forze dell'ordine e arriva ai temi della Liguria:


"Il primo pensiero - dice Toti - va a tutti coloro che nel 2016 hanno vissuto la difficoltà di una crisi che ancora perdura. Eppure qualche segno di ottimismo già si vede. Il nostro pensiero va a chi ha perso un lavoro. Ci stiamo impegnando, credetemi, per cercare di far ripartire questa terra, e dare nuove opportunità sia per chi ha perso un lavoro, sia per chi in questa terra vuole rimanere a lavorare".


Il presidente della Regione manda un messaggio a chi ha subito danni per l'ultima alluvione: "Il nostro pensiero va a chi ha avuto la casa distrutta. Chi oggi ancora lotta per rimettere in funzione la propria fabbrica, il proprio laboratorio artigianale, il proprio negozio nelle zone che sono state colpite dall'alluvione di qualche settimana fa". E poi ricorda che: "E' stato il primo evento, la prima perturbazione importante negli ultimi anni che non ha lasciato dietro di sé lutti o feriti gravi. E' segno che il nostro sistema di allerta, il sistema di protezione civile, il sistema di volontari a cui va la nostra gratitudine, è segno che il coordinamento delle forze dell'ordine e di sicurezza, sta cominciando a funzionare anche in questa terra".


Per Toti, il 2017 sarà l'anno della svolta, in cui si vedranno gli effetti delle riforme già intraprese dalla regione: "Nella sanità, già nel primo trimestre del 2017 credo che le liste d'attesa - primo sintomo di un male antico - dovranno calare drasticamente, la riduzione dei costi, la semplificazione amministrativa, la creazione di una agenzia regionale che unifichi i servizi, i trattamenti e anche le spese che avvengono in questa Regione, attraverso un ente centrale, l'agenzia ALISA, che abbiamo costruito pezzo per pezzo".


L'altra riforma simbolo, per Toti, è quella della formazione professionale "che è un bene prezioso, anche se talvolta passa in secondo piano, perchè sono quegli strumenti che consentono ai nostri figli di imparare un mestiere che poi servirà domani, e non deve essere quella cosa che arricchisce i formatori, gli enti, tutti coloro che ci hanno mangiato, senza creare vere prospettive del lavoro e del futuro. Anche questa riforma avrà i suoi effetti nel 2017: una riforma che premierà il merito di chi sarà capace di creare professionalità all'avanguardia per il futuro. E punirà chi ha utilizzato male soldi pubblici, speculando su un bene tanto prezioso come la formazione professionale e il futuro lavorativo di tante generazioni"


"Ho citato due riforme che riguardano due beni primari - aggiunge Toti - il lavoro e la salute. Sono il termometro della capacità di amministrare e della civiltà. Su entrambi abbiamo ambiziosi progetti per il futuro. E già abbiamo cominciato a costruirli. Mi auguro che gli effetti li vedremo già nei prossimi mesi".


Il governatore ricorda poi ancora quanto fatto contro il dissesto idrogeologico, cita i 100 milioni in dotazione come fondo strategico regionale per aiutare gli investimenti, manda gli auguri ai nuovi presidenti dei Porti che "devono essere il vero motore di sviluppo di questa terra". Parla poi di infrastrutture: "Avremo treni più veloci per Roma e Milano", ricorda gli investimenti per l'Isola Palmaria, per la Via dell'Amore nelle 5 Terre, per la scuola di formazione di Arenzano. Cita il tema delle crociere come occasione di business per La Spezia. E, tornando a Genova, l'operazione Erzelli che "riprende con grande slancio".


"La ricerca, lo sviluppo, il turismo, credere nei giovani - aggiunge Toti - Questa è la benzina con cui si accende il motore della nuova Liguria". Toti ricorda anche le elezioni comunali di Genova, Spezia e Chiavari nel 2017 affermando che sarà un'occasione per giudicare quanto fatto dall'amministrazione di centro destra.


E conclude con un invito al cambiamento: "Chiedo a tutti, alle categorie professionali, agli imprenditori, ai sindacati, ai singoli cittadini, ai giovani che finito il liceo che si stanno chiedendo se studiare e dove costruire il loro futuro, di pensare alla Liguria come una terra che sta cambiando, e di contribuire tutti insieme qualcosa di diverso, ognuno per il suo pezzettino, ognuno con le sue responsabilità, abbandonando per chi ce l'ha quelle rendite di posizione che troppo spesso hanno affossato la nostra terra. E dall'altra parte per coloro che forse avrebbero anche una strada più facile per valorizzare il proprio intelletto e il proprio ingegno altrove, di restare qua per aiutarci a costruire qualcosa di meglio, non solo per loro, ma anche per chi verrà dopo di loro. Perchè la soddisfazione di essere cittadini di una regione bella, ricca, che ha secoli di storia alle spalle, e un patrimonio di ricchezze che non può essere sperperato né mal utilizzato, impone anche delle responsabilità. E la responsabilità è di aiutarci a costruire un cambiamento per costruire una terra prospera e ricca che guarda dritto negli occhi il futuro".