cronaca

Una città con tecnici e laureati ad altissimo livello
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Tutti noi abbiamo sentito questo invito all’approssimarsi del decollo di un aereo: “allacciate le cinture e pronti per il decollo”. Ho avuto il privilegio di essere a Terrazza Colombo la notte di Capodanno e di vedere Genova e la Liguria (si vedevano le luci del Promontorio, Capo Noli e oltre) nello splendore di una notte magica ed illuminata “alla grande”. 

Allo stesso tempo ho pensato alle parole di Alberto Diaspro e Carlo Castellano che abbiamo letto in questi giorni, parole che invitano Genova e la Liguria a cogliere con ottimismo le sfide tecnologiche ed industriali che oggi il mondo ha di fronte, ed allora l’esortazione mi è venuta spontanea: Genova, buckle-up and take-off!

Esiste oggi una concreta opportunità di sviluppo, dovuta alla rivoluzione tecnologica della Impresa 4.0 (non solo la Fabbrica 4.0, ma la impresa stessa nella sua globalità), della digitalizzazione integrata e del mondo del IOTs, e noi a Genova abbiamo tutte le caratteristiche essenziali per partecipare e puntare alla vittoria.
Abbiamo la fortuna di vivere e lavorare in uno dei posti più belli al mondo, dobbiamo avere il coraggio e l’iniziativa per agganciare le sfide del futuro e vincerle.

Abbiamo considerevoli vantaggi rispetto ad altre realtà a livello mondiale, quali la qualità di vita, le ricchezze storiche, artistiche e culturali, clima e bellezze ambientali seconde a nessuno, un costo della vita e del lavoro inferiori se paragonati alle realtà del Nord-Italia e ancor più vantaggiosi se confrontati con il Nord e Centro Europa.
 
Abbiamo la disponibilità di tecnici e laureati ad altissimo livello (non inferiori alle migliori università americane), felici e motivati a rimanere nel territorio in cui sono nati e cresciuti se ne avessero l’opportunità, operiamo con una infrastruttura integrata di comunicazione ad alto livello (rete e fibra ottica), e con un network di imprese high-tech di prim’ordine.

Ho conosciuto recentemente alcuni protagonisti della rete di imprenditori e managers alla guida di circa 450 imprese high-tech liguri, e posso affermare con orgoglio che c’è ben poco da invidiare alle caratteristiche della migliore imprenditoria americana.
Queste peculiarità della nostra regione sono strategiche per il successo delle imprese, continuamente alla ricerca di sinergie vincenti in grado di ottimizzare investimenti e risultati di business.

Sono consapevole che la qualità di vita non trasforma un cattivo business in un buon business, ma ho vissuto personalmente l’esperienza in cui un buon business è diventato un ottimo business anche per merito della qualità di vita dei protagonisti, impiegati e collaboratori, ed oggi molte imprese di successo sfruttano la sinergia di questo binomio vincente per continuare a rimanere al vertice.

Certo, abbiamo alcune “aree di miglioramento”, di cui tutti siamo consapevoli ed è inutile qui elencarle: dobbiamo lavorarci duramente e senza tregua, dobbiamo fare squadra per aiutarci a vicenda a diventare un team di successo, ma non esiste, credetemi, un motivo valido per cui non possiamo vincere la sfida e fare di Genova e della Liguria il posto più bello dove vivere, lavorare e trascorrere il tempo libero. Io ci credo: buckle-up and take-off…

*Amministratore unico di Liguria Digitale