
Mister Giampaolo parte un po' a sorpresa con Schick e Alvarez al posto di Muriel e Fernandes. Partenza equilibrata, avvio vibrante del Napoli ma la Samp di chiude bene con Regini e Puggioni. La scossa arriva con Alvarez che al 28' impensierisce Reina con un potente sinistro che esce di poco. Al 30' ecco il primo gol: Schick va via a Chiriches, palla in mezzo per Quagliarella, Hysaj la mette nella sua stessa porta. Lo 0-1 apre una fase di dominio doriano: il Napoli è in confusione ma chiude in crescita, protestando anche per due presunti rigori.
Nel secondo tempo entra Muriel e la Samp prende una marcia in più. Al 15' il colombiano è protagonista di una grande giocata: palla in area per Schick che tira e trova la deviazione di Hysaj. Calcio d'angolo, Reina conquista la sfera e si prepara al rinvio. È l'episodio chiave: Silvestre è dietro il portiere, gli passa accanto durante la battuta e lo sfiora appena a rinvio avvenuto. Per l'arbitro Di Bello, invece, è un fallo che merita l'ammonizione: doppio giallo uguale rosso. La partita cambia nettamente a favore dei partenopei.
Giampaolo corre ai ripari: via Schick, fuori Dodò. Ma il Napoli preme. E al 23' si divora il pari con Callejon che fa da sponda indietro verso Mertens, il tiro però va a lato. Al 27' entra l'ex Gabbiadini. Un minuto dopo strepitoso Muriel: si va a prendere la palla sull'esterno, dribbla, si accentra e tira sui guanti di Reina. Cinque minuti, arriva il pari: Insigne crossa in diagonale, Callejon allunga per Gabbiadini che sottoporta non sbaglia. Si mette male per la Samp, che fino all'ultimo si chiude. Ma i minuti di recupero sono cinque e gestire questo Napoli in dieci è difficile. E così, all'ultimo respiro, su una palla vagante in area si avventa Tonelli che chiude il conto. Squadra promossa, ancora una volta, ma a vincere è la delusione.
Il presidente Ferrero è infuriato: "Questa partita l’ha decisa l’arbitro e la devono smettere. Se l’arbitro ha avuto una svista, perché Silvestre non ha toccato Reina sul secondo giallo, perché il quarto uomo non è intervenuto? La devono piantare, sempre addosso a noi. Deve cambiare questo sistema". Il presidente parla così a nome di tutta la società e proclama il silenzio stampa in segno di protesta. Nessuna conferenza a fine partita da parte di Marco Giampaolo.
IL COMMENTO
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